Perfetta sintesi tra estetica e performance, la finestra a nastro ha rivoluzionato l’architettura moderna diventando in breve tempo un elemento imprescindibile in diversi contesti.
Questa soluzione permette di ottenere diversi benefici e riesce a innalzare notevolmente il pregio estetico di un edificio creando dei giochi di luce unici nel loro genere.
Conosci tutto sulle finestre a nastro? Scopriamo in questo articolo di Coges Infissi tutte le loro caratteristiche e come utilizzarle al meglio.
Cosa è la finestra a nastro?
Si tratta di un elemento architettonico dal grande impatto estetico, capace di dare a un edificio un design estremamente moderno. La finestra a nastro ha una lunga storia che comincia negli anni ‘30, periodo in cui Le Corbusier rivoluzionava il mondo dell’architettura con le facciate continue.
Molto utilizzato per ogni sorta di contesto, dal commerciale al residenziale, questa tipologia di serramento può coprire tutta la facciata dell’edificio o gran parte di essa. Le finestre di ampie dimensioni avvolgono l’intera struttura, proprio come una sorta di nastro in vetro.
Oltre al semplice impatto estetico, le finestre continue permettono di rendere estremamente luminosi gli ambienti, accogliendo la luce solare da ogni angolazione. In questo modo si riescono a sfruttare al massimo la luce diurna, riducendo sensibilmente i costi per l’illuminazione artificiale.
La finestra a nastro fa delle dimensioni il suo punto di forza ed è spesso utilizzata su imponenti fabbricati a utilizzo industriale. Ma sempre più spesso la si vede su edifici residenziali dal look moderno.
Scopri nel prossimo paragrafo come sono fatte le finestre a nastro.
Scopriamo nel dettaglio la finestra a nastro: la sua struttura
Allo stesso modo delle facciate continue, questa particolare tipologia di serramento si basa su una serie di cellule singole, allineate tra loro e inserite in una griglia metallica che delimita l’intera superficie vetrata facendola apparire come un’unica soluzione.
Ogni modulo risulta quindi una finestra a sé e può essere dotato di diversi tipi di apertura: da una soluzione scorrevole, a un’apertura a vasistas. Questo garantisce il corretto passaggio d’aria e offre tutto il comfort necessario agli occupanti.
Fiore all’occhiello tra gli infissi in alluminio, la finestra a nastro sostituisce le pareti esterne e deve equipaggiare tutto il necessario per garantire il corretto isolamento dall’esterno, tra cui:
- Schermatura solare: la continua esposizione alla luce solare aiuta a riscaldare gli ambienti in inverno, ma può rivelarsi dannosa in estate. Un filtro UV contribuisce a ridurre le radiazioni in ingresso rendendo più piacevole l’esposizione ai raggi solari;
- Vetrocamera a triplo vetro: per sostituire l’efficiente lavoro di un pannello isolante esterno, le finestre possono dotare un triplo vetro capace di garantire eccellenti livelli di isolamento termico e acustico;
- Vetro antisfondamento: oltre a isolare correttamente, il vetro esterno deve essere particolarmente resistente. Questa tipologia di vetrata offre ottimi livelli di tenuta contro gli agenti atmosferici garantendo la durata nel tempo.
Tutte queste caratteristiche contribuiscono a rendere la finestra a nastro adattabile a diversi contesti.
Dove inserire una finestra a nastro
Come riportato in precedenza, questa soluzione consente di rivestire tutta o gran parte della facciata di un edificio e trova la sua massima espressione su strutture di ampie dimensioni.
L’applicazione della finestra a nastro su grandi capannoni o uffici, impreziosisce notevolmente il design della struttura: in questi casi, un intero piano può fare a meno delle mura esterne e trasformarsi in un’unica spettacolare vetrata che offre luce tutto il giorno.
Oltre agli edifici di natura commerciale, anche le abitazioni riescono a sfruttare al meglio le finestre a nastro offrendo due interessanti soluzioni:
- Viste mozzafiato: se si dispone di una buona veduta, per esempio un affaccio sul mare, la finestra permette di sfruttare appieno degli splendidi panorami offerti dalla natura;
- Una casa immersa nel verde: per le abitazioni dotate di un ampio giardino, si può piazzarne una lungo tutto il piano terra. In questo modo le vetrate faranno da filtro e allo stesso collegheranno gli interni della casa con la natura.
Frutto di un design contemporaneo e ricercato, le finestre a nastro riescono a valorizzare tutti gli ambienti di una casa, ma è in cucina che può dare un reale valore aggiunto.
Come migliorare il design della cucina con una finestra a nastro
Prendendo ispirazione dalle scuole di design nord europee, molti designer sfruttano i benefici della finestra a nastro per rendere le cucine sempre più confortevoli.
Nello specifico, la soluzione più gettonata è quella di inserire un’ampia finestra. Il suo davanzale verrà collocato a ridosso del lavello e del piano di lavoro della cucina.
Questo permette di favorire l’ingresso della luce e di beneficiarne soprattutto mentre si cucina. Qui la visuale gioca un ruolo fondamentale ed è importante assicurarsi di collocare la cucina in un punto “tattico”.
Per trarre il massimo da questa soluzione è fondamentale rendere la finestra a nastro quanto più funzionale possibile. Per ottenere questo risultato, la posizione del lavello va studiata per non interferire con l’apertura della finestra a battente, in alternativa si può optare per una finestra scorrevole.
L’unico inconveniente è l’esposizione delle vetrate agli schizzi derivati dalla cottura dei cibi, ma questo sarà ampiamente compensato dal gran senso di relax generato dal cucinare godendo di una vista mozzafiato.
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