La permeabilità all ‘ aria determina quanto un infisso riesce a bloccare l’entrata di aria all’interno. Perché è importante.
Si parla molto di isolamento energetico, ma questo dipende anche dalla permeabilità all ‘ aria di porte e finestre . Ma di che cosa si tratta? E come fare per misurarla? Te lo spiega Coges brevemente.
Permeabilità all’aria che cos’è
Con questo termine si indica quanta aria passa tra un’anta di un infisso e il telaio in un determinato lasso di tempo. Questo parametro determina la capacità di un serramento di evitare gli spifferi e ridurre il dispendio energetico. Chiaramente minore è il livello di permeabilità aria, maggiore sarà la tenuta del serramento.
Ma come fare per misurarla? In fase di collaudo dei serramenti, è obbligatorio per legge CE (UNI EN 1026:2016 porte e finestre) effettuare dei test (blower door test) che servono a verificare la tenuta dei serramenti al passaggio di aria.
Sulla base di questi test effettuati da laboratori certificati, poi si ha la classificazione della classe di permeabilità aria di un serramento.
Classe permeabilità serramenti
La classificazione dei serramenti in base alla tenuta all’aria è regolata dalla norma UNI EN 12207:2017. Grazie a questa abbiamo 4 classi di serramenti in base ai metri cubi di aria che passano in un’ora per metro quadro:
- Classe 1: 50 m³ /h m² resistenza max pressione 150Pa
- Classe 2: 27 m³/h m² max pressione 300 Pa
- Classe 3: 9 m³ /h m² max pressione 600 Pa
- Classe 4: 3 m³ /h m² max pressione 600Pa
Quindi per un infisso che sia veramente a prova di spifferi è importante scegliere serramenti di classe 3 o classe 4 certificati. I rivenditori a marchio Posa Qualità come Coges Divisione Infissi effettuano i test a posa completata. Contattaci per informazioni e consulenza energetica gratuita.